Osservatorio sull’autonomia speciale

L’Osservatorio sull’autonomia speciale nasce con l’obiettivo di indagare le origini, gli sviluppi e le attuali dinamiche dell’autonomia regionale speciale, con particolare ma non esclusivo riferimento alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al fine di valorizzarne le potenzialità. Le attività dell’Osservatorio coinvolgono spesso rappresentanti delle Istituzioni, operatori delle Pubbliche Amministrazioni, nonché, su base volontaria, anche gli studenti dei corsi di Diritto regionale italiano ed europeo e di Diritto amministrativo comparato ed europeo. I membri dell’Osservatorio svolgono costantemente attività di ricerca individuale e di gruppo sui temi dell’autonomia speciale, sui quali risultano spesso relatori in convegni scientifici ed eventi divulgativi di rilevanza regionale, nazionale e internazionale; sono altresì coinvolti in comitati di riviste e in vari gruppi di studio sull’argomento. I componenti dell’Osservatorio sono autori di numerose pubblicazioni sul tema; tra queste si segnala il lavoro collettaneo Lineamenti di diritto costituzionale della regione Friuli Venezia Giulia (Giappichelli, 2017), la prima opera che ricostruisce in modo sistematico i tratti salienti dell’ordinamento regionale del FVG attraverso una proficua collaborazione tra accademici, funzionari regionali, magistrati della Corte dei conti. L’Osservatorio promuove inoltre numerose iniziative convegnistiche e divulgative sui temi del diritto regionale, sia in prospettiva interna che comparata e con riferimento tanto ai profili costituzionali quanto a quelli amministrativi, operando al servizio di Regioni, Enti locali e delle relative Associazioni, anche nell’ambito della Terza missione dell’Ateneo.

Recentemente l’Osservatorio è stato promotore e parte attiva dei lavori dell’Officina “Autonomia e Istituzioni” nell’ambito del progetto di Ateneo Cantiere Friuli, che hanno portato alla pubblicazione di due Quaderni di Cantiere, in materia di rapporti finanziari Regione-enti locali (con la collaborazione dei magistrati della sezione controllo della Corte dei conti FVG) e di identità (con il contributo multidisciplinare di vari studiosi e di rappresentanti di varie realtà operanti sul territorio) (link al libro). Esso è inoltre capofila, insieme al gruppo di ricerca “Autonomie Speciali Alpine”, nella Convenzione stipulata tra le Assemblee legislative della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, delle Province autonome di Trento e di Bolzano e l’Università di Udine, per la realizzazione e la promozione di progetti scientifici sui temi della specialità regionale, tra i quali: lo Statuto speciale; il principio dell’intesa; il funzionamento delle Commissioni paritetiche; gli strumenti di deflazione del contenzioso costituzionale  tra Stato e Regioni/Province autonome; il coordinamento della finanza pubblica; la valutazione delle politiche pubbliche.

Cortometraggio sull’Autonomia della Provincia autonoma di Trento

Pubblichiamo questo interessante video realizzato da studenti di scuola secondaria della Provincia Autonoma di Trento come occasione per riflettere sul valore dell'autonomia.        

Convegno “Flessibilità fiscale e zone franche: profili giuridici e finanziari”

Il 17 settembre 2021, la professoressa Elena D'Orlando ha partecipato in qualità di relatrice al Convegno "Flessibilità fiscale e zone franche: profili giuridici e finanziari" presso il Palazzo regionale di Aosta. Presentazione e programma Video [...]

Presentazione del volume “Autonomia, differenziazione, responsabilità. Numeri, principi e prospettive del regionalismo rafforzato”

Il 28 aprile 2021, la professoressa Elena D'Orlando ha partecipato in qualità di discussant alla presentazione del volume "Autonomia, differenziazione, responsabilità. Numeri, principi e prospettive del regionalismo rafforzato" (Marsilio,2020), curato dai professori Andrea Giovanardi e Dario [...]

Convegno in occasione dei primi cinquant’anni delle Regioni ordinarie

Il 4 dicembre 2020 la professoressa E. D’Orlando ha partecipato al Convegno "Le relazioni fra Autonomie speciali e Regioni ordinarie (1970-2020) in un contesto di centralismo asimmetrico: le complessità di una dialettica”, organizzato presso l’Università [...]

Emergenza sanitaria e Stato regionale: spunti per una riflessione – Nuovo contributo

Nel numero speciale della rivista online Osservatorio sulle fonti dedicato a "Le fonti normative nella gestione dell'emergenza Covid-19", la professoressa Elena D'Orlando ha affrontato il delicato tema dell'impatto dello stato di emergenza determinato dalla pandemia sulla struttura [...]

Seminario online su “Politiche di coesione e strategie macroregionali nel periodo 2021-2027”

Il seminario sul tema “Politiche di coesione e strategie macroregionali nel periodo 2021-2027”, coordinato dalla professoressa Elena D’Orlando, ha concluso il 26 marzo 2021 il Ciclo “Il nuovo bilancio pluriennale europeo: fra soluzioni tecniche e [...]

DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI ITALIANO ED EUROPEO [GI0418]

Docente: Elena D’Orlando – elena.dorlando@uniud.it

Crediti: 9 CFU

Contenuti: Le caratteristiche dell’attuale fase del costituzionalismo impongono di considerare i processi di articolazione verticale del potere pubblico in una prospettiva che travalica i confini dello Stato nazione. Ciò è chiaramente percepibile considerando la progressiva apertura e integrazione tra sistemi delle fonti statali e sovranazionali, che producono ricadute immediate sulla estensione e sulla configurazione dell’autonomia dei diversi livelli di governo che caratterizzano la strutturazione istituzionale dello spazio giuridico europeo. Di qui la necessità di affrontare i temi del federalismo e del regionalismo (ovvero del decentramento in generale), non solo in un’ottica dinamica, ma anche con un approccio metodologico che, da un lato, non può prescindere dalla comparazione e che, dall’altro, deve tenere altresì conto che ogni speculazione sulla forma di Stato (e cioè sui rapporti tra centro e periferia) non può prescindere dalla sua contestualizzazione nel nuovo assetto multilivello del potere pubblico. Di qui lo studio dei temi tradizionalmente riconducibili alla forma di Stato, intesa come ripartizione verticale del potere, in una prospettiva anche comparata ed europea, posto che lo stesso processo di integrazione è andato assumendo, nel corso del tempo, connotati di tipo costituzionale.

Testi di riferimento:

(1) – A. D’Atena, Diritto regionale, Giappichelli, Torino, 2019;

o

(2) – M. CARLI, Diritto regionale. Le autonomie regionali, speciali e ordinarie, Giappichelli, 2020;

o

(3) – E. D’Orlando, L. Mezzetti (cur.), Lineamenti di diritto costituzionale della regione FVG, Giappichelli, 2017, parti da concordare con il docente

Per gli studenti frequentanti, indicazioni bibliografiche ulteriori o alternative saranno fornite dal docente nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono comunque tenuti a consultare il sito web dell’università per verificare eventuali indicazioni bibliografiche diverse fornite dal docente, in ragione delle novità editoriali nel frattempo intervenute.

Obiettivi formativi:

Il corso ha come obiettivo quello di fornire conoscenze e spunti di riflessione in merito ai fenomeni di decentramento che, negli ultimi decenni, hanno interessato diffusamente gli ordinamenti statali europei, traducendosi spesso in altrettante riforme costituzionali, volte a valorizzare l’autonomia. Nell’ambito del panorama comparato, argomento centrale del corso è l’esperienza italiana che, soprattutto negli ultimi anni, ha fornito rinnovati elementi di studio sull’assetto del nostro regionalismo, nel cui ambito un’attenzione particolare verrà dedicata alle autonomie speciali. Sia la prospettiva interna che quella comparata avranno come oggetto di analisi gli assetti federali e regionali nel loro complesso. Inoltre, specifica attenzione sarà dedicata alla posizione degli enti autonomi territoriali substatali e alle diverse forme di asimmetria che ne caratterizzano la posizione all’interno degli ordinamenti considerati. La trattazione dei fenomeni lato sensu federativi verrà poi contestualizzata nel quadro dei processi di integrazione sovranazionale, con particolare riferimento al contesto normativo e istituzionale dell’Unione europea.

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